Salmo del 30 aprile 2019


Il Signore regna!
Salmo 93 (92)

1 "Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.

2 Stabile è il tuo trono da sempre,
dall'eternità tu sei.

3 Alzarono i fiumi, Signore,
alzarono i fiumi la loro voce,
alzarono i fiumi il loro fragore.

4 Più del fragore di acque impetuose,
più potente dei flutti del mare,
potente nell'alto è il Signore.

5 Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore".


Con il Salmo 93 inizia il canto e la riflessione sulla regalità di Dio che continua fino al salmo 99. Nei salmi regali l'annuncio liturgico del Messia, discendente di David, celebrava la vittoria finale di Dio su ogni altro potere.
Nella fede cristiana Cristo è Re dell'universo e la vittoria è realizzata già nella sua risurrezione.
Il Salmo richiama quel regno che noi chiediamo nella preghiera del Padre nostro affinché si realizzi presto.
Per il salmista Dio è Re, cioè agisce su tutto ciò che domina
creando e salvando (dal greco Pantocrator, come raffigurato nel maestoso mosaico del Duomo di Monreale).

"Stabile è il tuo trono da sempre".
La stabilità di Dio è sempre in contrasto con l'instabilità e la caducità del mondo e dell'umanità.
Il Signore è roccia e fondamento di tutto ciò che esiste.
Guardare a Lui è scoprire che è l'affidabile, l'Amen di Abramo: "Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia" (Gn 15, 6).
Il verbo ebraico "aman" porta il sé la radice della stabilità.
Abramo, come tutta la sua discendenza di cui anche noi facciamo parte, è colui che fissa la propria stabilità sul Signore che lo guida.
Questa fede diventa la strada di ogni credente che trova in Gesù Cristo quell'Amen che ogni uomo può pronunciare.
Ogni altro fondamento è sabbia, instabilità, su cui inutilmente si costruisce (cfr. Mt 7, 24-27).

"Alzarono i fiumi il loro fragore".
L'uomo biblico pensa al mondo come un blocco che emerge tra le acque, che lo minacciano con il loro impeto. Ma tutta la Rivelazione, da Genesi, annuncia che le acque si agitano inutilmente contro la Maestà di Dio.
Il salmista con queste parole guarda la storia dell'umanità, tumultuosa e fragorosa, su cui il Signore domina, conducendola con sapienza e con forza.
Paolo dirà che il regno del Padre è comunque presente ed operante, nonostante i "nemici" che sembrano prevalere.
Il Cristo "consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi" (1Cor 15, 24-25).

"Più potente dei flutti del mare".
Come non pensare all'Esodo in cui la potenza di Dio, affermatasi su quella del faraone, si manifestò proprio quando "risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero". (Es 14,21).

L'abisso, così temuto dagli israeliti, non può che arrendersi alla parola di chi lo ha covato il primo giorno planando su di esso (cfr. Gn 1, 2).
E Gesù è colui che rende presente l'opera del Padre e anche il vento e il mare gli obbediscono (cfr. Mc 4, 37-41).

"Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!"
L'uomo saggio è sempre alla ricerca di un maestro affidabile, e di insegnamenti autentici.
Il libro del Siracide apre proprio con questa affermazione: "Ogni sapienza viene dal Signore e con lui rimane per sempre" (Sir 1, 1).
Come il Salmo, anche Gesù sottolinea che nessun uomo può essere veramente maestro: "Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli" (Mt 23, 8).

"La santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore".
Santità ed eternità sono un binomio che solo in Dio coincidono.
La santità è la più alta ed esclusiva caratteristica di Dio secondo l'antico Testamento. Giustamente si dice che questo indichi la sua bellezza, il suo splendore, che dura per sempre e che non viene meno.
"La potenza è il braccio o la mano di Dio, l'onniscienza è il suo occhio, la misericordia le sue viscere, l'eternità la sua durata, ma la santità è la sua bellezza" (Stephen Charnock).

Commenti

  1. SOPRA TUTTI I FRAGORI DELLE ONDE
    Sì, c'è qualcosa di più alto del fragore dei flutti, del frangersi delle onde, più forte del frastuono di questa nostra storia,. e del rimbombo dei mari, È il silenzio dell'Infinito, oltre i «sovrumani silenzi»: è l'infinito silenzio di Dio. Come nel fondo dell'India, nel tempio della «Parola vivente» adorata anche dagli animali,. nell'estasi del creato, nell'assoluto silenzio. E non è che il suono dei due oceani che finisce alle soglie del tempo,' il suono dei due oceani che si incontrano e si abbracciano nel rumore indistinto ed eterno di un «AOM», sempre riassorbito nel silenzio.
    (Davide Maria Turoldo)

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  2. "Questo salmo canta il desiderio della vittoria del Cristo sulla morte. Il Cristo ha vinto la morte, e in se stesso ha tracciato per tutti i morti la via che va dalla morte alla risurrezione. Il Signore ha assunto la nostra forma e s’è rivestito della nostra umiliazione, rivestendo la forma di schiavo; poi di nuovo ha ripreso il suo regno, s’è rivestito del suo splendore e s’è cinto di potenza. Ha ristabilito così la natura disgregata dal peccato, perché non le accada più di essere sconvolta e agitata dalle tempeste che s’alzano dal peccato. Non c’è dubbio: tutto questo inno si addice a colui che sale tra le acclamazioni (cfr. Sal 47,6)"
    (Gregorio di Nissa).

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  3. "Prima della redenzione tutto vacillava. La sua risurrezione ha reso saldo tutto" (Girolamo).

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  4. "È sulla croce che il Signore ha preso possesso del suo regno. Perché rivestì, in piena potenza, l’infermità, cinse l’eternità e rese saldo il mondo con la sua risurrezione. Aveva pronto il suo trono, salì al cielo alla destra del Padre"
    (Arnobio il giovane).

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  5. Grazie Signore per la cura che hai per un ammalato come me!
    Ammalato di sfiducia in TE
    Ammalato di persecuzione,d' instabilità
    Prego...ancora
    Pietà

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  6. "Stabile è il tuo trono da sempre. "
    "La stabilità di Dio è sempre in contrasto con l'instabilità e la caducità del mondo e dell'umanità. "
    E noi a stabilità stiamo messi male male male..... diciamo tutto e il contrario di tutto, diciamo e poi facciamo il contrario... ciò che va bene oggi, domani già non vale più... ti benedico Padre perchè governi il mondo "allo stesso modo fin dall'antichità"... ti benedico perché ciò che dici fai... ti benedico perché tu non parli d'amore, tu AMI!
    Ti benedico Padre perchè hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate agli ultimi...

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  7. Bellissimo questo salmo, mi dà gioia e sicurezza.
    È un canto di lode e di vittoria al nostro Dio vivente, credere che in Lui tutto è stabile, tutto è forza, tutto è duraturo, è per me delizia e beatitudine. La Tua Parola Signore è incorruttibile e la Tua promessa inalterabile, ti benedico.

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